sabato 7 gennaio 2012
" Le parole che non ti dirò mai..."
Mi dispiace di non poter ricordare gli insegnamenti emotivi trasmessi, quando oggi osservo il tuo sguardo perso; ma comprenderò il tuo smarrimento;
Mi dispiace di non ricordare le favole che non mi hai letto o la tua attenzione nell’ascoltarmi quando oggi mi ripeti sempre le stesse cose: ma sono pronta a spiegartelo di nuovo ed ascoltare all’infinito il tuo groviglio di pensieri distorti ;
Mi dispiace di non poter ricordare dei felici momenti del nostro quotidiano di madre e figlia quando oggi ti esorto a curare te stessa: ma ti aiuterò a mangiare se servirà, a scegliere i vestiti e pettinarti con la dolcezza che non ho mai conosciuto;
Mi dispiace di ricordare quanto tempo ti ho atteso invano pensando che non fossi importante per te; ma io non lo farò quando, oggi persa come naufrago alla deriva, mi chiamerai;
Mi dispiace non poter ricordare le tue mani che mi abbracciano e sorreggono ,quando oggi per alzarti ti appoggi a me : ma ti lascerò fare e respirando profondamente accetterò il tuo contatto oggi tremante allontanando amarezza e sconcerto;
Mi dispiace non poter ricordare la mia testa poggiata sulla tua spalla accogliente: ma non mi tirerò indietro e riuscirò, forse, ad accogliere la tua oggi stanca e confusa;
Perdonami se non saprò amarti con lo stesso entusiasmo e trasporto fatto di spontaneità che ricevo da mia figlia, ma ti darò il mio tempo ,la mia pazienza e la mia comprensione.
Non saprò mai se ciò ti basterà e quanto ciò potrà aiutarti a non perderti ancora di più, ma farò di tutto per trattenerti tenendo ancorata quella zattera alla deriva che adesso abiti, come naufraga persa ...
(Write Queen)
“ Ciò che non riceve un bambino raramente riesce in seguito a darlo “.
( Phyllis Dorothy James –Scrittrice )
Mi dispiace di non ricordare le favole che non mi hai letto o la tua attenzione nell’ascoltarmi quando oggi mi ripeti sempre le stesse cose: ma sono pronta a spiegartelo di nuovo ed ascoltare all’infinito il tuo groviglio di pensieri distorti ;
Mi dispiace di non poter ricordare dei felici momenti del nostro quotidiano di madre e figlia quando oggi ti esorto a curare te stessa: ma ti aiuterò a mangiare se servirà, a scegliere i vestiti e pettinarti con la dolcezza che non ho mai conosciuto;
Mi dispiace di ricordare quanto tempo ti ho atteso invano pensando che non fossi importante per te; ma io non lo farò quando, oggi persa come naufrago alla deriva, mi chiamerai;
Mi dispiace non poter ricordare le tue mani che mi abbracciano e sorreggono ,quando oggi per alzarti ti appoggi a me : ma ti lascerò fare e respirando profondamente accetterò il tuo contatto oggi tremante allontanando amarezza e sconcerto;
Mi dispiace non poter ricordare la mia testa poggiata sulla tua spalla accogliente: ma non mi tirerò indietro e riuscirò, forse, ad accogliere la tua oggi stanca e confusa;
Perdonami se non saprò amarti con lo stesso entusiasmo e trasporto fatto di spontaneità che ricevo da mia figlia, ma ti darò il mio tempo ,la mia pazienza e la mia comprensione.
Non saprò mai se ciò ti basterà e quanto ciò potrà aiutarti a non perderti ancora di più, ma farò di tutto per trattenerti tenendo ancorata quella zattera alla deriva che adesso abiti, come naufraga persa ...
(Write Queen)
“ Ciò che non riceve un bambino raramente riesce in seguito a darlo “.
( Phyllis Dorothy James –Scrittrice )
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
che donna meravigliosa che ho come madre!!io allora di contro saprò dare un'infinità di amore come tu ne hai e ne dai a a me..ti amo!
RispondiElimina