NON PUOI TORNARE INDIETRO E CAMBIARE L’INIZIO,
MA PUOI INIZIARE DA DOVE SEI E CAMBIARE IL FINALE.
( C.S. Lewis )
In un giorno di marzo durante un
accorata discussione intra-familiare espressi a forte voce la mia fragile
condizione emotiva , e non per la pandemia, ma x bisogni interiori da definire,
e la necessità di intravedere altri orizzonti da dare a questo mio rimanente percorso di
vita…azzardai il vocabolo: Reset, cioè bisogno viscerale di cambiare…. Nuove
cose da fare (alcune voci dissentivano), nuovo tempo da trascorrere
diversamente per provare a sentirsi un po’ più vivi….
Forse non sono stata chiara…..
Volevo che la mia vita entrasse in una prospettiva diversa…
NON volevo che entrasse di nuovo il CANCRO…
Volevo impiegare il mio tempo da pensionata in altre attività
sociali o professionali;
NON volevo impiegarlo in altre visite ed indagini strumentali invasive…
Volevo perdere qualche chilo messo su per insufficiente dispendio
di attività fisica..
NON volevo perdere chili per purghe, digiuni ed ansia…
Volevo incontrare ancora la società, nuove persone…
NON volevo incontrare però solo quelle che hanno divisa verde,
bianca o vicini di letto in ospedale…
Dopo il primo cancro nel 2013 per il quale ancora sono sotto
controllo, avevo raggiunto un equilibrio anche se in alcuni giorni molto
precario, tra angoscia e speranza e mi sarebbe piaciuto vivere con più
leggerezza , quella che è possibile dopo diagnosi simili, dopo due diagnosi di
cancro (2015) e mai i sarei aspettata di
entrare di nuovo nello stesso vortice sanitario….Una nuova diagnosi di cancro,
la terza come sopresa nell’’uovo di Pasqua. Non dipende da quello precedente, è
nuovo…..(che culo!) Un equilibrio raggiunto che ad ogni controllo si riduceva
per l’angoscia di sentire parole come metastasi, recidiva, cure, terapie… Nel
2018 avevo sfiorato il problema (e meno male) del comparto addominale deviando
la prospettiva andando nella casistica delle malattie infettive per una Epatite
C curata con i nuovi antivirali di ultima generazione….Oggi di nuovo e più prepotentemente
tra le mie sinapsi si sono insinuati ancora pensieri di morte .
Per ogni volta ho aperto sul mio desktop una cartella;
la prima l’ho chiamata LITTLE ROOM (nido dove ho accolto mia figlia, la seconda
per la recidiva l’ho chiamata AISLE (corridoio e si capisce…) per il fegato
semplicemente LIVER…ad ognuno avevo dato un colore, le prima due il rosa
ovviamente, per il Liver avevo scelto il giallo …stavolta ho addirittura aperto
un'unica cartella, come icona un albero e l’ho chiamata “Life save the Queen”…. sulla scia della serie Tv che sto
seguendo:THE Crown
Per me il cancro non è un
intruso,o un alieno come dicono molti, anche il cancro è una parte di me, esso
deriva da una MIA cellula che chissà per quali motivi è degenarata . All’ultimo
controllo di luglio andava tutto bene, e da inizio anno che una forte proctite
probabile effetto della radioterapia ha dato il via a controlli endoscopici che
hanno dato il risultato odierno….
Il nostro corpo è una macchina biologica perfetta ma
complicata le nostre cellule nascono, mutano di continuo e di diversificano …anche
quando siamo in fila alla casse del supermercato, o mentre guardi la tua serie
tv preferita, lui lavora… l’unica cosa è
sperare che tutto questo lavoro non abbia intoppi…
A questo punto non mi resta altro che affidarmi alle mani di
un chirurgo (dicono sia il migliore) ed abbandonare un altro pezzo della dotazione
anatomica di base che si sta piano piano assottigliando; dopo apparato
riproduttivo in toto, linfonodi e legamenti viscerali domani dovrò dire ciao
anche al mio colon discendente, ai relativi linfonodi e legamenti viscerali e
spero non altro….
Certo è che dal punto di vista statistico per me, non si sa
quando, ma è probabile che il mio dato di game over possa essere inserito nelle tabelle oncologiche anche se un minimo di possibiltà per aggirarle e modificarle
ce l’ho, se virassi improvvisamente con l’auto contro un tir sulla strada
provinciale…a quel punto sarei inserita in quella degli incidenti stradali….TIE’….
Non so quanti leggeranno questo post, non è quello che mi
interessa, mi serve a me per mettere un po’ di ordine nelle idee al momento
attuale molto confuse…
Domenica scorsa, ho sentito il bisogno di mare, spesso ne
sento il richiamo come le tartarughine appena nate…e in una giornata di vento
impetuoso da codice arancione ma solatìo, mi sono lasciata accarezzare e
spettinare, accogliendo sulla pelle i suoi frammenti acquei salati e su di uno
scoglio gli ho scritto una promessa…