Dei 5 sensi l'olfatto è da sempre quello ritenuto meno importante, forse perchè richiama la parte più istintiva di noi, la parte più primitiva e naturale di ognuno. Oggi rischiamo davvero di perderne le ampie capacità mnemoniche ad esso legate in questo mondo globale dove l'uniformità dilaga. I 5 sensi fanno parte del bagaglio di imprinting della vita in tutte le specie ; tutti gli stimoli,visivi,uditivi etc..resteranno nella memoria così come tutti i legami ad esso creati. Quando vado in giro con la bicicletta e mi capita di incontrare i miei stimoli olfattivi, mi fermo ad ascoltarli lasciando che il mio sistema endocrino liberi la sua associazione. A differenza di quelli più visibili e manifesti, come la vista e l'udito, l'olfatto ha la capacità di "pescare" nei ricordi assorbiti dalla corteccia cerebrale e magicamente rievocarli,gli odori della salsedine, borotalco, fiori ... e quello del fieno appena tagliato percepito improvvisamente dal finestrino dell'auto questa mattina che mi ha portato indietro almeno di 45 anni...in un attimo e per poco,mi sono rivista in un assolato pomeriggio di agosto, a giocare con mia cugina nel fienile, dietro alla casa dei nonni paterni.... una'associazione della memoria, l'odore del mio passato.... come quello che è racchiuso in ognuno.
"L'odore e il sapore delle cose rimangono a lungo depositate,pronte a riemergere in qualsiasi momento"
(M. Proust )
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