martedì 10 maggio 2011

Memoria olfattiva






Dei 5 sensi l'olfatto è da sempre quello ritenuto meno importante, forse perchè richiama la parte più istintiva di noi, la parte più primitiva e naturale di ognuno. Oggi rischiamo davvero di perderne le ampie capacità mnemoniche ad esso legate in questo mondo globale dove l'uniformità dilaga.  I  5 sensi  fanno parte del bagaglio di imprinting della vita in tutte le specie ; tutti gli stimoli,visivi,uditivi etc..resteranno nella memoria  così come tutti i legami ad esso creati. Quando vado  in giro con la bicicletta e mi capita di incontrare i miei stimoli olfattivi, mi fermo ad ascoltarli lasciando che il mio sistema endocrino liberi la sua associazione. A differenza di quelli più visibili e manifesti, come la vista e l'udito, l'olfatto ha la capacità di "pescare" nei ricordi assorbiti dalla corteccia cerebrale e magicamente rievocarli,gli odori  della salsedine,  borotalco, fiori ... e quello del fieno appena tagliato percepito improvvisamente dal finestrino dell'auto questa mattina che mi ha portato indietro almeno di 45 anni...in un attimo e per poco,mi sono rivista in un assolato pomeriggio di agosto, a giocare con mia cugina  nel fienile, dietro alla casa dei nonni paterni.... una'associazione della memoria,  l'odore del mio passato.... come quello che è racchiuso in  ognuno.




                     "L'odore e il sapore delle cose rimangono a lungo depositate,pronte a riemergere in qualsiasi momento"



                                                                                    (M. Proust )



 







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