sabato 21 marzo 2020

Ha da passà 'a nuttata (2)


IO NON C'ERO

Ma le epidemie, più o meno gravi sul pianeta ci sono sempre state, virus, batteri, muffe e miceti fanno parte della vita dell’uomo che di adatta da temi remoti per tentare di resistergli. Allora la via principale di diffusione erano le guerre, una medicina ancora empirica e una assenza totale di norme igieniche, e i periodi di ricorrenza endemica era molto distanziato tra loro. Piano piano il mondo è cambiato, e se abbiamo conquistato una vita migliore, dobbiamo essere consapevoli che ciò ha un prezzo da pagare. L’industrializzazione, la libertà di movimento, la globalizzazione offre la possibilità a virus e quant’altro con potere infettante viaggi in prima classe “da Roma a Bangkok in un solo giorno e di modificarsi durante i suoi spostamenti ed in base a quei riarrangiamenti essere più o meno aggressivi. Quasi in tutti i paesi la ricerca in medicina ha raggiunto traguardi altissimi e continua su questa strada, e per ricerca intendo quella libera ed obiettiva senza nessun asservilismo. Ed è in momenti come questo che la ricerca si intensifica correndo il rischio  di deviazioni non etiche. Laboratori di tutti i paesi che stanno cercando di capirci qualcosa su questo virus e nuovi farmaci sembrano essere validi e questo mi conforta, quello che temo è l’ingerenza della medicina con l’economia.
IO NON C’ERO….
Tralascio volutamente, perché assai lontano nel tempo, le problematiche epidemiche che fin dai suoi inizi hanno abitato ciclicamente il nostri pianeta e le naturali perdite derivate che, seppur brevemente impongono almeno una succinta menzione.
Nel 437 a.c. (troppo indietro?...) ne Peloponneso scoppiò la guerra TIFOIDE;
nel 165-180 dall’Oriente arrivò la Peste Antonina simile al Vaiolo e pretese 5.000.000 di vittime;
nel 251 fino al 266 si presentò anche a Roma e causando anche 5.000 vittime al giorno;
nel 541 fu la volta della Peste Bubbonica che arrivò dall’Egitto, poi Costantinopoli uccidendo, in tutto il mar mediterraneo orientale,  ¼ della popolazione;
Arrivo velocemente all’anno 1000 che non si fece mancare niente  tra guerre e infezioni;
nel 1300 (…ancora tu?...Ma non dovevamo vederci più..?) la peste si diffuse in Asia e raggiunse l’Europa nel 1348 e la Sicilia fu duramente colpita. La peste fece 20 milioni di vittime in 6 anni;
nel 1489 ritorno a trovarci il Tifo o febbre navale  che dalla Spagna si diffuse tra i soldati  Francesi causando 18.000 vittime tra le truppe poi nel Balcani; nel 1811 L’armata di Napoleone fu decimata in Russia e rimane latente fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Nel 1816 – 1826 dall’India prima e poi diffondendosi fino alla Cina arrivò il colera, dal 1829 al 1851 aggredì l’Europa, poi il Canada e la Costa del Pacifico negli Stati Uniti; saltellò dal 1852 al 1860 in Russia causando più di un milione di morti  e ritornò in Europa , Africa e di nuovo in Russia fino al 1923 dove si arrestò grazie ai progressi che la sanità pubblica aveva fatto.
Nel 1918-1919 nell’ agosto in Francia e  Boston si palesò la Spagnola che fu veramente insidiosa e violenta, secondo me la peggiore in assoluto,  in tutto il mondo causò il decesso di 25 milioni di persone e a tutt’oggi nessuno fu in grado di riconoscerne il ceppo….


IO C’ERO…..

Nel 1957 i miei genitori si sposavano e in Cina scoppiò l’Asiatica (H2N2) che causò 70.000 morti e nel 1960 decise di visitare anche l’Italia dando parecchio da fare.

Avevo 10 anni quando si presentò l’influenza di Hong Kong (H3N2); non ricordo se ne fui colpita e no posso chiedere ai miei genitori , in  Italia la chiamarono febbre spaziale e causo 20.000 morti; ancora circola.


 https://www.archivioluce.com/2020/03/06/lasiatica-del-1957/
 https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/virus-cina-1.5055723


Avevo sposato da poco ed ero in attesa di mia figlia quando nel 1981 l’AIDS nel mondo fece 3 milioni di vittime fino a che nel 1996   la ricerca scientifica provò a cercare un rimedio come un vaccino ma si arrese all’idea convogliando le idee su altra soluzione, trovandola in alcune tipologie di farmaci in grado di bloccare il “vizio” del virus inibendo la sua replicazione cronicizzando la malattia che ancora oggi ha basi validissime.

Nel 1997 incontrammo l’Aviaria (AH5N1) e catalogammo anche quella nel 2012, per merito di un medico Italiano nel   nei libri di virologia; che si è ripresentata variata  nel 2013 e codificata come H7N9.

dal 1 Novembre del 2002 fino al agosto 2003 ci venne a visitare la SARS-COV contagiando in 30 paesi 8.900 persone.

nel 2009 fu la volta dell’influenza suina inventariata come H1N1, dal Messico in 2 mesi si stese ad 80 paesi, a febbraio 2010 diventai nonna e nell’agosto  l’OMS dichiarò la fine pandemia. Oggi ha assunto aspetti di virus stagionale, detta fase post-pandemica.

Due righe anche per i vari ceppi dell’Ebola del 1976 nello Zaire e le febbri emorragiche della stessa in Africa occidentale dl 2014

Nel dicembre 2019 ecco il COVID-19 catalogato come SARS-COV2 a mio avviso il cugino di I° grado del SARS-COV precedente e parente anch’esso della MERS-COV  del 2012, tutti appartenenti alla stessa famiglia e provenienti dalla stessa area geografica.
https://www.ilriformista.it/epidemie-ci-sono-sempre-state-ma-la-vita-continuava-fermare-tutto-e-follia-63683/

Dopo ognuna di queste epidemie che ho elencato, tutti i paesi del mondo , finita l’emergenza si sono trovati a terra, ed ancora una volta dovremmo farlo.

 

Ce l’hanno fatta a Wuhan, e in tutta la provincia di Hubei che ha precisamente la stessa nostra densità abitativa, ce la faremo anche noi… e quando leggo IO RESTO A CASA….mi viene spontaneo da ribattere con SIMAQUANDOESCO?

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