mercoledì 3 novembre 2010

Ad Atene si fa così... 461 a.c.

Discorso agli Ateniesi di Pericle  461 a.c.



"Qui ad Atene noi facciamo così.



Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.



Qui ad Atene facciamo così.



Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.

Quando un cittadino si distingue,allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.



Qui ad Atene noi facciamo così.



La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamos ospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere amodo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.



Qui ad Atene noi facciamo così.



Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non diemticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.



Qui ad Atene noi facciamo così.



Un uomo che non si interessa allo Stato non non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, ben tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sè una felice versatilità, la fiducia in se stesso,la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.



Qui ad Atene noi facciamo così."



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